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Il subcontinente Indiano, tra i più vasti e popolosi, è un paese pieno di vita, ricco di colori e profumi, ma, soprattutto di contrasti. 
A questa molteplicità di tradizioni, culture e varietà ambientali corrisponde un proliferare di Dei, Santi e Guru.
In India convivono infatti  diverse religioni e sette , che in tutto il pianeta.
Non solo è la terra dove nacquero l’induismo e il buddismo; è anche l’epicentro dei Guru, è l’unico paese d’ove si pratica il jainismo,  ed il terzo  dopo l’Indonesia e il Bangladesh – che conta il maggior numero di seguaci di Allah.
Divinità indiane



Naturalmente  ad un panorama tanto sovrappopolato di religioni corrisponde un’estesa collezione di Divinità:  il solo Olimpo  Indù  è  affollato da non meno di 300 milioni di Dei e Demoni.: Brahma, - Vishnu, - Shiva… ogni Indù ha una sua divinità preferita, ma, tra tutti gli Dei, quello che raccoglie più fedeli è Ganesha.
Ritenuto il Dio della buona sorte, figlio di Shiva e Parvati,  Dio della saggezza, ha il capo di un elefante ed il corpo umano.  Alla sua nascita la testa era di uomo,  ma fu decapitato da Shiva in un attacco di rabbia. La madre Parvati  costrinse il marito a riportarlo in vita e così fece Shiva , ma nella fretta  gli mise  addosso  la testa della prima creatura che incontrò: un elefante.

In genere viene colorato di rosso, e il topolino Akhu  ne rappresenta il suo veicolo ed è invocato per iniziare qualsiasi  impresa,  un viaggio, un affare... con la finalità di rimuovere ogni ostacolo o impedimento. È  l’autore della trascrizione dei sacri testi  ed  è quindi il patrono della scrittura.

In termini filosofici , le sembianze di  “mezzo-uomo”  e  “mezzo-elefante”  sintetizzano il concetto metafisico del Tat-twam-asi:  il corpo umano è  la personalità individuale mentre  il pachiderma ne  rappresenta la componente cosmologica ed insieme si uniscono in  un solo elemento.

La statua di Ganesha viene solitamente posizionata all'entrata delle case e dei templi con lo scopo di proteggerle  e  fare entrare,  assieme  ai  graditi  ospiti,  la buona  sorte e  la  spiritualità.

Vedi (categoria quadri)


Divinità etnica